Storia dei gioielli -

agosto 9, 2023
News
1482 visualizzazioni

Grazie ai gioielli riusciamo ad esaltare al meglio la nostra personalità, valorizzando le nostre caratteristiche fisiche.

Vediamo insieme alle Gioie di Gea le origini dei gioielli.

I primi gioielli nacquero nel Paleolitico. All’epoca venivano realizzati dei ninnoli con conchiglie, zanne di mammut...che poi venivano sagomate e incise.

Con l’inizio della lavorazione dell’oro, la creazione degli accessori ornamentali aumentò. Quest’ultimi vennero curati dal punto di vista estetico.

Con i Fenici i gioielli iniziarono a essere realizzati in forme più elaborate, ricorrendo a materiali nuovi come bronzo e pasta vitrea.

Egitto

Ma è con gli egiziani che i gioielli seguono una vera e propria evoluzione. Gli accessori diventano belli e pregiati, impreziositi da lapislazzuli e intarsi colorati. Quest’ultimi venivano indossati dai faraoni.

Nell’antichità sono stati realizzati moltissimi gioielli in ceramica e smaltati. In Grecia per esempio venivano realizzati diademi con sottili lamine d’oro, anelli con gemme rare e orecchini a forma di mezzaluna…

Dal Medioevo ai giorni nostri

Nel periodo del Medioevo iniziano a diffondersi i gioielli con i primi simboli cristiani e cavallereschi. Con l’avvento del movimento romantico nel 1850, i gioielli cominciano ad essere intesi come un lusso. La luminosità delle pietre diviene la caratteristica determinante per valutarne la bellezza.

Con l’avvento dell’Art Nouveau in Francia vengono utilizzati materiali diversi come l’avorio, dando vita a forme armoniose che si ispirano alla natura.

Con la seconda Guerra Mondiale il goiello viene inteso come uno status symbol ma anche come una forma di investimento.